Portale della Fondazione Opera San Camillo - Ambulatorio ostetrico con sonoisteroscopia a Milano - Milano
Sonoisterografia
La sonoisterografia è una procedura diagnostica che permette di visualizzare l'interno della cavità uterina.
Lo svolgimento di questo esame prevede, dopo il posizionamento di speculum in vagina, l'inserimento di un catetere plastico sterile monouso all'interno dell'utero attraverso cui viene introdotta soluzione fisiologica sterile come mezzo di contrasto. Questa preparazione viene poi seguita da un'ecografia trans-vaginale per la valutazione diagnostica.
Sanguinamenti uterini anomali in pre- e post-menopausa, riscontro ecografico di lesioni o ispessimenti focali o diffusi dell’endometrio, una valutazione insoddisfacente dell'endometrio con l'ecografia trans-vaginale possono essere i campanelli d’allarme per effettuare questo tipo di esame. Costituiscono indicazioni all'esame anche la sterilità o il supporto ad attività di chirurgia endoscopica.
Questo esame permette di diagnosticare la presenza di malformazioni uterine, polipi endometriali, fibromi sottomucosi ed alterazioni dell’endometrio. Patologie spesso alla base di alterazioni mestruali, perdite ematiche o infertilità. Questo test è fondamentale per l’analisi delle tube: con una precisione di circa l’85%, pertanto oggi è tra gli esami principali per valutare le tube nella donna sterile.
Per sottoporsi al test è necessario avere tampone vaginale negativo e test di gravidanza negativo, presentarsi a vescica vuota, comunicare l’assunzione di eventuali farmaci, o la presenza di patologie cardiache.
L’esame si può effettuare non oltre il 14° giorno dall’inizio del periodo mestruale. Le pazienti che assumono la pillola anticoncezionale, così come quelle in menopausa possono eseguire il test in qualsiasi momento (esclusa la settimana di ciclo). Lo specialista potrebbe indicare una terapia antibiotica preventiva.
Generalmente, è questa un’indagine di facile esecuzione, ben tollerata e con una bassissima incidenza di complicanze. È possibile la comparsa di effetti collaterali in una percentuale molto modesta in corso di esame o nelle ore successive: dolore pelvico, sintomi vagali (come stordimento o vertigini), nausea, vomito.
Sono comuni scarse perdite ematiche vaginali dopo l'indagine, generalmente di breve durata.
Le complicazioni sono rare e possono consistere in febbre (che può risolversi spontaneamente ma che a volte può richiedere cura antibiotica), infiammazione o infezione pelvica, peritonite). In una bassa percentuale dei casi (0,5%) può essere necessario un ricovero ospedaliero.
Questi sono gli specialisti di Ostetricia che trovate alla Casa di Cura San Camillo
Se stai per affrontare un ricovero in Casa di Cura qui puoi trovare tutte le informazioni che ti occorrono...
Gli ospiti della Casa di Cura San Camillo hanno a disposizione 96 posti letto per ricoveri ordinari...
La Casa di Cura è convenzionata con assicurazioni, fondi integrativi, fondi sanitari, aziende e casse mutue...
L’Ambulatorio di Ginecologia e Ostetricia è dotato di strumentazione all’avanguardia per la salute della donna e del feto
Cos'è la chirurgia ricostruttiva post-parto, quali tipi di interventi prevede e chi può sottoporsi?