Otomicroscopia

L’otomicroscopia è un'indagine obiettiva del condotto uditivo e della membrana timpanica e si effettua con un microscopio ottico che permette di esaminare i dettagli anatomici permettendo di valutare accuratamente l'orecchio in tutte le sue parti.

Questa procedura, non dolorosa e di semplice esecuzione, consente di procedere con l'attuazione di criteri strumentali con obiettivo diagnostico-terapeutico sotto diretto controllo visivo. L'otomicroscopia diventa fondamentale quando occorre intervenire nell'orecchio in tutta sicurezza con apposita strumentazione, per la rimozione di eventuali secrezioni patologiche e non, come cerume, pus, essudato o materiale micotico.

Prenota online l'otomicroscopia
clicca sul pulsante e prenota ora, ti ricontatteremo al più presto
Otorinolaringoiatria: i medici

Questi sono gli specialisti di Otorinolaringoiatria che trovate alla Casa di Cura San Camillo

Indicazioni utili per il ricovero

Se stai per affrontare un ricovero in Casa di Cura qui puoi trovare tutte le informazioni che ti occorrono...

L'attività di ricovero

Gli ospiti della Casa di Cura San Camillo hanno a disposizione 96 posti letto per ricoveri ordinari...

Gli enti convenzionati

La Casa di Cura è convenzionata con assicurazioni, fondi integrativi, fondi sanitari, aziende e casse mutue...

angle-left Amniocentesi 

Amniocentesi 

L'Amniocentesi permette di accertare la presenza di anomalie legate al DNA e ai cromosomi, per questo è detto test diagnostico, ma non può escludere malformazioni di origine non cromosomica che possono rendersi evidenti nel corso della gravidanza o alla nascita.

Si esegue in ambulatorio, non richiedono anestesia e raramente esistono complicanze materne. Il rischio di aborto per amniocentesi è ridotto, ma esiste: circa l’1%.

Per l'analisi dei cromosomi i tempi di risposta vanno dalle due alle quattro settimane. Talvolta può succedere che la coltura non sviluppi e quindi non sia possibile effettuare l'analisi di laboratorio. In questo caso è necessario ripetere il prelievo una seconda volta. L'errore di diagnosi è molto raro. Tuttavia è possibile che il risultato possa lasciare spazio a dubbi di interpretazione. In questo caso si procederà ad ulteriori accertamenti.

L'Amniocentesi si esegue generalmente tra la 15ª e la 17ª settimana di gravidanza. Consiste nell'aspirazione di 15- 20 millilitri di liquido amniotico mediante un ago che penetra nell'utero attraverso l’addome sotto controllo ecografico. Nelle ore immediatamente successive all'esame può verificarsi talvolta una modesta perdita di liquido amniotico, che non causa complicazioni.

Una parte del liquido amniotico viene utilizzata per la valutazione quantitativa dell'Alfa Feto Proteina (AFP), sostanza prodotta dal feto che risulta elevata in presenza di alcune anomalie fetali quali, ad esempio, la spina bifida (malformazione della colonna vertebrale) e l'onfalocele (malformazione dell'addome).

Quando si riscontra un valore elevato di AFP generalmente la donna viene sottoposta ad ulteriori accertamenti diagnostici, per lo più ecografici.