Otomicroscopia

L’otomicroscopia è un'indagine obiettiva del condotto uditivo e della membrana timpanica e si effettua con un microscopio ottico che permette di esaminare i dettagli anatomici permettendo di valutare accuratamente l'orecchio in tutte le sue parti.

Questa procedura, non dolorosa e di semplice esecuzione, consente di procedere con l'attuazione di criteri strumentali con obiettivo diagnostico-terapeutico sotto diretto controllo visivo. L'otomicroscopia diventa fondamentale quando occorre intervenire nell'orecchio in tutta sicurezza con apposita strumentazione, per la rimozione di eventuali secrezioni patologiche e non, come cerume, pus, essudato o materiale micotico.

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Otorinolaringoiatria: i medici

Questi sono gli specialisti di Otorinolaringoiatria che trovate alla Casa di Cura San Camillo

Indicazioni utili per il ricovero

Se stai per affrontare un ricovero in Casa di Cura qui puoi trovare tutte le informazioni che ti occorrono...

L'attività di ricovero

Gli ospiti della Casa di Cura San Camillo hanno a disposizione 96 posti letto per ricoveri ordinari...

Gli enti convenzionati

La Casa di Cura è convenzionata con assicurazioni, fondi integrativi, fondi sanitari, aziende e casse mutue...

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Approfondimenti

Ciò avviene se ci sono condizioni di rischio per il bambino o per la madre ed è necessario attivare protocolli di intervento.

  • in presenza di sintomi materni quali perdite di sangue e/o dolore pelvico
  • per verificare il rischio o l’eventualità di un aborto spontaneo
  • in caso di sospetto di gravidanza multipla (per esempio nel caso di fecondazione mediamente assistita con impianto multiplo di embrioni) o gravidanza in sede anomala (per esempio gravidanza extra-uterina) 
  • In presenza di accertate o sospette anomalie dell'utero e degli annessi uterini
  • In caso di dubbia datazione dell’epoca gestazionale

 

L'epoca gestazionale viene corretta ecograficamente sulla base della misura della lunghezza cranio-caudale o CRL, quando non sia disponibile una ultima mestruazione attendibile o quando venga riscontrata una differenza significativa (> 7 giorni) tra il valore del CRL osservato e quello atteso per l'epoca gestazionale basata sull'ultima mestruazione.

L'accuratezza dello studio ecografico, anche nell’individuazione di eventuali anomalie fetali, può essere limitata in specifici casi:

  • sfavorevole posizione del feto in utero
  • ridotta quantità di liquido amniotico 
  • gemellarità
  • presenza di altri impedimenti quali cicatrici addominali, fibromi uterini o scarsa penetrazione degli ultrasuoni attraverso la parete addominale materna (condizione frequente nelle gestanti obese)

Gli ultrasuoni sono utilizzati nella pratica ostetrica da oltre trent'anni e non sono stati riportati effetti dannosi anche a lungo termine, sul feto. 

Per tale ragione, con le procedure oggi adottate, l'uso diagnostico dell'ecografia è ritenuto esente da rischi.