Otomicroscopia

L’otomicroscopia è un'indagine obiettiva del condotto uditivo e della membrana timpanica e si effettua con un microscopio ottico che permette di esaminare i dettagli anatomici permettendo di valutare accuratamente l'orecchio in tutte le sue parti.

Questa procedura, non dolorosa e di semplice esecuzione, consente di procedere con l'attuazione di criteri strumentali con obiettivo diagnostico-terapeutico sotto diretto controllo visivo. L'otomicroscopia diventa fondamentale quando occorre intervenire nell'orecchio in tutta sicurezza con apposita strumentazione, per la rimozione di eventuali secrezioni patologiche e non, come cerume, pus, essudato o materiale micotico.

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Otorinolaringoiatria: i medici

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L'attività di ricovero

Gli ospiti della Casa di Cura San Camillo hanno a disposizione 96 posti letto per ricoveri ordinari...

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angle-left Che cos'è la chirurgia oncologica?

Che cos'è la chirurgia oncologica?

La chirurgia oncologica si occupa del trattamento e dell'asportazione chirurgica dei tumori maligni.

È una branca della medicina che ha avuto un'evoluzione molto significativa in senso migliorativo, sia dal punto di vista strategico sia dal punto di vista tecnologico, ma anche da quello culturale. Si è registrato un aumento della guarigione dei pazienti rispetto alle decadi precedenti.

Quello che la chirurgia oncologica si prefigge è la radicalità chirurgica, cioè l'asportazione completa di tutto il tumore, degli eventuali linfonodi e di quello che compete anatomicamente a quel tumore. Questo approccio potenzia l'effetto curativo, aumenta le chance di sopravvivenza e riduce il rischio della recidiva locale, migliorando la qualità di vita dei pazienti.

Negli ultimi decenni si è registrato un’avanzamento in termini migliorativi nell’ambito della chirurgia oncologica, basti pensare che negli anni ‘70 le possibilità di guarire da un tumore non superavano il 30-35%, ora invece arriviamo ad una percentuale che supera il 60%.

Questi numeri sono relativi ad una media tra tutte le tipologie di tumori: per alcuni di questi, infatti, vi sono ancora molte problematiche da risolvere dal punto di vista della guarigione, mentre per altri, per esempio il tumore alla mammella, si è raggiunto e superato il 90% di chance curative.

Il miglioramento nelle cure dei tumori si è sposato con un'attenzione assoluta alla qualità di vita dei pazienti.

Dal punto di vista funzionale, infatti, ciò ha comportato una riduzione del rischio di disfunzioni: pensiamo alla chirurgia del colon-retto, a quella dei tumori degli arti. Altri interventi, purtroppo, talvolta necessitano di una radicalità che comporta il sacrificio di strutture anatomiche.