Portale della Fondazione Opera San Camillo - Ernia del disco: di cosa si tratta? - Milano
Otomicroscopia
L’otomicroscopia è un'indagine obiettiva del condotto uditivo e della membrana timpanica e si effettua con un microscopio ottico che permette di esaminare i dettagli anatomici permettendo di valutare accuratamente l'orecchio in tutte le sue parti.
Questa procedura, non dolorosa e di semplice esecuzione, consente di procedere con l'attuazione di criteri strumentali con obiettivo diagnostico-terapeutico sotto diretto controllo visivo. L'otomicroscopia diventa fondamentale quando occorre intervenire nell'orecchio in tutta sicurezza con apposita strumentazione, per la rimozione di eventuali secrezioni patologiche e non, come cerume, pus, essudato o materiale micotico.
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Ernia del disco: di cosa si tratta?
L’ernia del disco è una patologia molto specifica della colonna vertebrale che si verifica con la fuoriuscita di una parte del nucleo polposo contenuto nel disco.
Questa condizione causa la compressione e l’irritazione dei nervi spinali che circondano la colonna, determinando spesso un dolore molto forte. L’ernia può essere cervicale, dorsale o lombare.
Cause e sintomi
Il primo fattore da considerare come causa dell’ernia del disco è sicuramente l’invecchiamento e quindi l’usura del disco intervertebrale con l’avanzare dell’età. Vi sono però altri fattori che possono favorirlo:
- posture scorrette e scarsa attività fisica
- sollevamenti e movimentazione di carichi pesanti
- trasporto di oggetti pesanti
- traumi e lesioni
- scatti e torsioni eccessive della schiena
L’ernia del disco può provocare una sensazione dolorosa, anche acuta, formicolii, sensazione di intorpidimento a carico di uno o più arti, difficoltà nel movimento e, in alcuni casi specifici, può causare malfunzionamenti di vescica o intestino.
Prevenzione e diagnosi
La prevenzione dell’ernia del disco è possibile adottando uno stile di vita sano che comprende esercizio fisico regolare, il mantenimento di un peso normale e un’alimentazione senza troppi grassi. È ovviamente necessario evitare sport usuranti o sforzi eccessivi. Una buona postura è utile a prevenire alterazioni della colonna vertebrale che possono provocare l’ernia.
Grazie a una visita neurochirurgica si potrà accertare la presenza della patologia e selezionare gli eventuali esami diagnostici da effettuare quali la radiografia, la TAC o la risonanza magnetica.
Trattamenti e terapie
Se la patologia non causa sintomi gravi o invalidanti si partirà da un trattamento conservativo che prevede, oltre al riposo, una terapia farmacologica con analgesici e antinfiammatori o un percorso ben strutturato di fisioterapia.
Per coloro che necessitano di interventi più significativi si andranno a selezionare ulteriori tipologie di trattamento.
• Trattamenti ambulatoriali in day surgery con ozonoterapia, una tecnica minimamente invasiva che sfrutta le proprietà dell'ozono per ridurre il dolore e l’infiammazione.
• Interventi chirurgici mininvasivi della colonna vertebrale per l’asportazione